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Oratorio a Carezza - 8-15 Luglio

» Quaranta ragazzi di 3° media e 1° superiore sono stati a Carezza con don Gionatan, don Gianni, suor Carlina, una decina di animatori e in cucina le famiglie Ardioli e Aldrovandi. Tutte le foto nella sezione LE NOSTRE FOTO.
Ultimo aggiornamento: 26-07-2017

Oratorio a Carezza - 8-15 Luglio
Oratorio a Carezza - 8-15 Luglio
Oratorio a Carezza - 8-15 Luglio

Divertimento, amicizia e accoglienza: queste le tre parole chiave del campo estivo 2017. I ragazzi di 3° media e 1° superiore hanno trascorso un’intensa settimana dall’8 al 15 luglio a Carezza, stessa location dell’anno scorso. Sin da subito regnava un clima di allegria e di curiosità per le disposizioni delle camere. All’arrivo i ragazzi sono stati divisi nei gruppi dei giochi e degli incontri e in quelli di "lavoro”. Con “lavoro” intendiamo i turni di apparecchio, sparecchio, lavaggio dei piatti, camerieri e tutti quei servizi dedicati alla casa, visto che eravamo in autogestione.

Come da tradizione il ritmo di questa settimana era scandito da gite, incontri e serate organizzate, il tutto inquadrato in momenti di preghiera alla mattina e alla sera con cui aprivamo e chiudevamo le nostre fantastiche giornate.

Le gite (in particolare quella al Passo delle Coronelle, dove abbiamo pernottato in rifugio) sono stati bei momenti di condivisione e preghiera in mezzo alla natura, ma hanno anche in un certo senso messo alla prova i nostri ragazzi. Infatti oltre a canti, barzellette, indovinelli e chiacchiere varie, durante la salita non sono mancate le piccole lamentele dalla coda del gruppo, accompagnate dalla famigerata domanda: “Ma quando arriviamo?”. Nonostante tutto, la fatica è stata ripagata: queste gite non solo ci hanno ricompensato con panorami mozzafiato, ma hanno anche contribuito ad unire il gruppo e a creare una piacevole atmosfera di aiuto e sostegno reciproco.

Per quanto riguarda la parte formativa ci siamo soffermati su temi legati all’accoglienza, come la diversità e l’interesse per il prossimo. Organizzando scenette e intervistando la gente del posto abbiamo riflettuto sull’importanza delle relazioni umane e abbiamo capito come comportarci in modo interessato ed accogliente nei confronti del prossimo.

Le serate erano generalmente organizzate con giochi e attività di gruppo. Innovativa è stata la serata delle “testimonianze” dove noi educatori abbiamo parlato con i ragazzi (divisi in gruppi) di persone, temi o esperienze che ci hanno particolarmente toccato nella nostra vita e che credevamo fossero interessanti da condividere con loro.

Piatto forte delle serate è stato il “giallo”: i ragazzi (alcuni impauriti, altri pronti a tutto pur di tornare a dormire) sono stati svegliati nel bel mezzo della notte dalle urla di noi educatori per risolvere un mistero girovagando per la casa immersa nell’oscurità.

Purtroppo questo campo è stato anche l’ultimo con Don Gionatan e Don Gianni, che ci sentiamo di ringraziare di cuore. Nonostante l’amaro in bocca lasciato da questo “saluto”, l’esperienza si è conclusa con lo stesso clima di festa con cui è iniziata e con un gioioso “ARRIVEDERCI!”

Agnese Paluan e Lorenzo Ferroni